Vacanza a Porto Cesareo: dove, quando e perché!
Per il mare cristallino, che si affaccia su distese di finissima sabbia bianca e dune adornate da verdeggiante macchia mediterranea.
Per il mosaico paesaggistico offerto dalla riserva naturale di cui fa parte.
Per i siti archeologici e le torri costiere che mostrano il volto più antico del borgo e ne raccontano la storia.
Per le stradine del centro che profumano di botteghe e buon cibo.
Questi sono i perché di una vacanza a Porto Cesareo. Adesso andiamo a vedere il quando e il dove! Pronti?
Quando andare in vacanza a Porto Cesareo. Il periodo migliore
Non esiste un periodo migliore in assoluto per godersi una vacanza a Porto Cesareo, come del resto per tutte le località del Salento.
La riposta a questa domanda è quella classica: dipende.
Volete godervi tutti i suoi perché nel relax più totale delle temperature miti, i suoni naturali e i ritmi lentissimi tipici della bassa stagione? Allora preparate le valigie a maggio, giugno, settembre e – perché no! – ottobre.
Se invece preferite andare alla scoperta dell’anima di questo splendido borgo di pescatori senza rinunciare al calore tipico del folklore dell’estate salentina, beh senza dubbio vi aspettiamo nel periodo clou delle vacanze: luglio e agosto.
A voi la scelta.
Cosa vedere a Porto Cesareo. Oltre le spiagge c’è di più!
Le spiagge, da quelle più rinomate al gioiellino nascosto
Un autentico paradiso per chi ama il sole, il mare e la natura nella sua versione più incontaminata. Le spiagge di Porto Cesareo sono tra le più apprezzate del litorale salentino e, senza dubbio, mete obbligatorie per una vacanza all’insegna del relax allo stato puro.
Ve ne segnaliamo tre, più una chicca che siamo sicuri apprezzerete moltissimo!
Iniziamo dalla “spiaggia urbana” di Porto Cesareo, quella vicina al porticciolo, che si raggiunge comodamente a piedi dal centro abitato. Questa, per ovvi motivi, è quella con più servizi.
Passiamo poi per le rinomate spiagge di Punta Prosciutto e spiaggia delle Dune, dove il mare cristallino e le distese di sabbia bianca incontrano i colori vividi della macchia mediterranea e i suoi profumi più inebrianti.
E poi la chicca da non perdere assolutamente: l’isola dei Conigli, anche conosciuta come Isola Grande. Raggiungibile solo in barca, con un pedalò o a nuoto, priva di ogni servizio, è un’isola incontaminata di rara bellezza dove vivere un’esperienza di autentico relax circondati dalla natura nel suo stato più selvaggio.
La riserva naturale “Palude del Conte – Duna Costiera” e il museo di biologia marina
Se vi piacciono le escursioni a piedi tappa obbligatoria è la Riserva Naturale della Palude del Conte e Duna costiera con i suoi itinerari naturalistici.
Un’oasi protetta che comprende tre aree distinte ma omogenee: la penisola “La Strea” con il piccolo arcipelago di isolotti di cui fa parte l’Isola dei Conigli, i laghetti carsici affioranti di Torre Castiglione (meglio conosciuti come “le spunnulate”) e il bosco d’Arneo.
Da segnalare anche il Museo di Biologia Marina che custodisce ben 900 reperti delle meraviglie del mare, ordinati e catalogati, con esemplari di conchiglie raccolte lungo il litorale pugliese, alghe e un’area dedicata ai mostri marini che hanno popolato le nostre acque. Un’attrazione per grandi e piccini.
Un po’ di storia: i siti archeologici e le torri costiere di Porto Cesareo
Spiagge incontaminate e riserve naturali, ma anche siti archeologici e torri costiere.
Se siete amanti della storia e vi trovate nei pressi di Porto Cesareo non potete tornare a casa senza aver visto il sito archeologico Scalo di Furno, importante per la ricostruzione del popolamento dell’antica Terra d’Arneo. Qui si trovano i resti di un villaggio che racconta l’età del Bronzo fino al VIII secolo a.C, con reperti archeologici e fossili di animali, ceramiche micenee, statuette votive e molto altro.
Imperdibile anche il sito archeologico sommerso nei pressi di Torre Chianca, che ricade nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. A ottanta metri dalla costa, a soli cinque metri di profondità, sono adagiate sul fondale sabbioso cinque colonne monolitiche in marmo cipollino di epoca romana: siamo intorno al II secolo dopo Cristo…
Ma il patrimonio storico e culturale di Porto Cesareo non finisce qui. Mancano all’appello le torri costiere – Torre Cesarea, Torre Lapillo e Torre Chianca – alcuni degli avamposti di avvistamento e difesa dislocati sul litorale ionico e fatti erigere da Carlo V di Asburgo tra il XVI ed il XVII secolo per proteggere la costa. Senza dubbio un’altra testimonianza suggestiva di un passato più “recente” che merita una visita.
Il centro storico di Porto Cesareo, tra artigianato e cucina tradizionale
Qual è il modo migliore per concludere una giornata alla scoperta delle bellezze storiche e paesaggistiche di Porto Cesareo? Una passeggiata tra le stradine caratteristiche del suo centro storico, naturalmente. Dove si affacciano botteghe artigiane… e inebrianti profumi figli della cucina tipica locale, con le sue specialità di pesce.
Vabbè, noi qualche dritta ve l’abbiamo data… poi se decidete di fare un salto da queste parti passate a trovarci!